Dopo un’ esperienza di 6 mesi a Barcellona per il Progetto Leonardo da Vinci, mi sono ritrovata nel mio paese, in Portogallo, con la voglia di partire ancora per vivere un’altra esperienza all’estero. Così, al improvviso, a Febbraio sono arrivata a Forlì.
Senza saper parlare italiano, la paura di lavorare per la prima volta con anziani mi consumava tutti i giorni prima di arrivare, ma appena arrivata ho capito che la lingua non era una barriera. I “nonni” che mi hanno aperto le porte della loro casa e mi hanno lasciato entrare nella loro vita, mi hanno accolta in un modo particolare, pieno di amore e coccole. La loro pazienza per provare a capire il mio italiano si è rivelata in sorrisi ogni volta più familiari.
L’approccio e l’avvicinamento a loro è stato fatto tutti giorni con gli attività di animazione, musicali, motorie, cognitive, manuali ed ancora di più quando è iniziato un progetto culturale che ho fatto con un’altra volontaria dove gli presentavamo tutte le settimane un nuovo paese del mondo e la sua cultura. Siamo riuscite a farli viaggiare per il mondo senza uscire della comodità di Casa Mia.
Ovviamente ci sono stati anche dei momenti brutti. Ci sono delle difficoltà nel Servizio e non è stato neanche facile stare lontano da casa e dai miei sapendo che avevano dei problemi e io non potevo fare niente per aiutarli. E in tutto questo, sono stati i nonni della Casa di Riposo che mi hanno aiutata a superare questi momenti di tristezza.
Queste persone che sono tutti giorni con noi diventano la nostra famiglia ed io ho guadagnato nuovi nonni e persone importanti per me che, anche solo raccontandomi la loro storia, mi insegnavano lezioni di vita senza neanche accorgersene.
Una esperienza di Volontariato Europeo è più che una semplice esperienza all’estero che ti dà l’opportunità di uscire di casa, di essere indipendente, di conoscere nuove persone, imparare una nuova lingua, ecc. Fare il volontario in ambito sociale come ho fatto io ti apre gli occhi sulla realtà, ti dà una nuova prospettiva della vita, ti fa guardare il mondo con altre priorità, ti rende più umano, tollerante e paziente.
La mia esperienza SVE mi ha cambiato la vita (più che altro perchè non sono tornata più al mio paese, ma ho deciso di rimanere a Forlì), ha cambiato il mio modo di pensare, sentire e vedere il mondo, mi ha dato nuovi amici ed una nuova famiglia e ringrazio tantissimo i nonni della Casa di Riposo che mi hanno dato una Casa per 10 mesi ed una Famiglia per tutta la vita.